Il software nel 2023 cosa significa e perchè deve essere rivisto e soppratutto usato in modo corretto
La spiegazione del problema
Non so neanche come tradurlo, ma non credo serva si capisce bene così. Viviamo in un mondo in cui le informazioni sono in costanti gare per prendersi la nostra attenzione. Avvisi, feed, promemoria sono il software che danneggia la nostra capacita di attenzione. Personalmente, preferisco un software semplice che rimanga in disparte fino a quando non ne ho bisogno.
Il motivo qual’è
Ho scelto di eliminare le notifiche praticamente di tutto da qualsiasi parte, tendo a scegliere software che fanno una cosa sola ma fatto in modo coretto e con una buona interfaccia, e soprattutto per le funzioni.
L’interfaccia
Dall’interfaccia, alle funzioni e al modo in cui interagiscono, il mio obiettivo è quello di essere sempre leggero il più possibile, scegliendo il software per la sua semplicità, “quiet software” appunto (quieto) visto che esiste anche in italiano. Il software deve essere privo di distrazioni e comparire quando è necessario. Si deve concentrare su meno funzioni quando viene sviluppato e poi con aggiornamenti si può sempre aggiungere o migliorare le funzionalità ma senza rovinare quelle gia presenti e presenti.
Il silenzio
Il silenzio deve essere fatto in modo spettacolare, semplice e furtivo, pensateci se abbiamo davvero bisogno di tutti questi avvisi? Tutte le informazioni sullo schermo? Abbiamo bisogno di ricevere costantemente richieste di input?
No, non per moltissimi di noi che alla fine basta pochi tocchi ma ben fatti. E a mio avviso forse a proprio nessuno.
La soluzione
Quindi dobbiamo considerare prima di iniziare a concentrarti del utilizzo di un applicativo informatico virtuale, al primo posto deve stare il nostro benessere nel usarlo tutto il tempo che ci serve anche nel quotidiano e non dobbiamo essere un ostaggio del software soprattutto se fa molto male alla notra mente.